Runa significa sussurro, segreto. Il suo nome deriva dall'antica lingua norvegese, il Norreno. Forse la loro origine proviene dal mondo celtico dei druidi, o dal mondo scandinavo.
Ci offrono uno strumento divinatorio e di crescita spirituale, non in luce della previsione del futuro ma per aiutarci ad analizzare il precorso di vita che stiamo affrontando. La loro lettura ci da modo di vedere gli effetti delle azioni che stiamo compiendo e i loro effetti su di noi e sulla nostra cerchia. Effetti che forse non possiamo o non vogliamo vedere.
La loro interpretazione diventa quindi una chiave di lettura di noi stessi, aumentando la nostra conoscenza del nostro io più interiore e aiutandoci ad avere un atteggiamento più positivo nei confronti della vita stessa.
La nostra vita, il nostro futuro, è influenzato da tutte le azioni, positive o negative, che compiamo e che nella loro realizzazione emanano energie.
A queste energie, prodotte da noi stessi nell'atto di agire, vengono attribuiti dei simboli, quelli che troviamo nelle Rune.
Esse contengono i segreti dell'esistenza, sono protettive, positive e solari e contengono una propria unica e speciale energia.
Gli Dei Norreni, i Vani e gli Asi, assistono nella lettura delle Rune e ad essi andrebbero consacrate.
I Vani sono divinità legate alla natura, ai suoi cicli. Affiancano la parte femminile dell'essere: la sfera emotiva, l'intuizione, la fertilità.
Gli Asi sono invece divinità legate alla guerra, e affiancano quindi la parte maschile, la parte razionale dell'esistenza.
Secondo la mitologia nordica questi due schieramenti erano sempre in guerra tra loro fino a quando ci fu uno scambio.
Per far cessare l'eterna lotta due divinità Vani, Freyr e Freya, andarono a vivere presso gli Asi e due divinità Asi, Hoenir e Mimir, andarono a vivere presso i Vani. In questo modo i due popoli poterono scambiare le loro conoscenze e arrivare a una benefica pace.
Se desideri sapere quello chele Rune dicono per te mandami una mail: chiediaitarocchidimika@gmail.com
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