venerdì 10 agosto 2018

Il crollo della Torre

Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione 
(Pablo Picasso)


La Torre è una carta molto particolare, una tra le mie preferite, seppur si veda in essa una situazione di distruzione irreparabile.
La sua iconografia rappresenta una torre che, colpita da un fulmine, si appresta ad esser distrutta.
Un evento repentino e distruttore sta per accadere e la carta sembra invitarti a fuggire. C'è un'energia in questa carta che sembra esplodere da un momento all'altro e quando c'è una tale energia ci può essere solo un cambiamento. 
Quello che si è costruito non ha solide fondamenta, non è appoggiato su qualcosa di concreto e duraturo, per cui è inevitabile che debba crollare. 
E quando qualcosa viene distrutto, e qua viene la parte della lettura che più mi piace, è per fare spazio a qualcosa d'altro.
C'è qualcosa che esce dal gioco ma sta facendo spazio a qualcosa che scalpita per entrare. Al cambiamento non ci si può sottrarre, l'energia negativa accumulata sta per scoppiare ed è meglio darle libero sfogo prima che ci provochi stati d'animo tali da farci esplodere, da farci commettere imprudenze, da destabilizzarci. 
Qualcosa nella nostra vita è destinato a cambiare, inutile provare ad attaccarsi con le unghie e con i denti, inutile provare a trattenere ciò che è destinato al cambiamento. È un processo che sarà comunque doloroso ma dal quale non ci si può sottrarre.  
Non si può rimanere passivi davanti alla situazione di cui l'Arcano ci avvisa, non si può dormire sugli allori pensando di avere tempo ed opportunità per migliorare la situazione. Sarà un conflitto doloroso ma indispensabile. Un momento di sconvolgimento a cui farà seguito un inevitabile riassetto verso qualcosa di migliore per il proprio benessere interiore. 

Se desideri sapere quello che i Tarocchi dicono per te mandami una mail: chiediaitarocchidimika@gmail.com

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