Avevo una quindicina d'anni quando, per la prima volta, mi sono avvicinata al mondo delle verità segrete.
Le mie amiche, appassionate di oroscopo, parlavano spesso di zodiaco, case, ascendenti e ciò che dicevano era così affascinante che mi sono fatta trascinare.
È stato un primo e superficiale contatto che mi ha incuriosito e che mi ha spinto a volerne sapere qualcosa in più.
Ho cominciato a leggere libri e a comprare riviste che potessero aiutarmi nel percorso.
Un giorno, su una di queste riviste, mi venne dato in regalo un mazzo di carte. Erano delle carte stranissime, erano esagonali e avevano delle bellissime figure.
Ho cominciato a guardarle, manipolarle, mescolarle e a vedere come le figure si abbinavano. E da queste combinazioni ho cominciato a leggere.
Ero soddisfattissima, mi piacevano le storie che uscivano da queste combinazioni e, per gioco, ho cominciato a leggerle alle mie amiche.
Ma quando ho visto che per loro non era un gioco ma si facevano realmente influenzare da quello che leggevo, ho sentito su di me una grossissima responsabilità.
Non ho saputo come affrontarla e mi sono detta "Basta!".
Ho buttato le bellissime carte (e ora lo rimpiango) e le riviste; ho chiuso i libri in uno scatolone che chissà dove è finito e non mi sono più avvicinata a quel fantastico e misterioso mondo.
Sono passati anni, non pochi, dimenticandomi completamente di tutto ciò ma, cercando in libreria qualcosa da leggere per passare il tempo, un giorno sono incappata in un bellissimo mazzo di carte, per caso fortuito o perchè il destino ci ha messo lo zampino non si sa, e non ho saputo resistere.
Ora i mazzi di tarocchi nella mia scatola "magica" sono tre.
Ho imparato a mescolarle, smazzarle, e sto continuamente imparandone nuovi aspetti e nuove letture.
E, soprattutto, ho ricominciato a leggerle.
Ciò che più mi affascina è che chi mi chiede di consultarle si ritrova in tutto o quasi tutto ciò che i tarocchi mi rivelano.
E questa è per me una vera magia.
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