lunedì 20 agosto 2018

La stabilità dell'Imperatore


La carta dell'Imperatore dà immediatamente le sensazione della rigidità, della stabilità, della durezza. È associato al segno zodiacale dell'Ariete e tutto nella sua iconografia fa pensare all'ambizione al comando. Impugna uno scettro e un globo, simbolo questo del Mondo, e quindi del suo potere temporale. 
Il suo è un ruolo di protezione: deve proteggere la vita materiale e in questo diventa l'Archetipo del Padre. Rappresenta un personaggio fermo, protettivo, ambizioso. Davanti a una scelta difficile non esita, agisce. Talvolta la sua ostinazione può eccedere e di conseguenza può comportarsi con troppo autoritarismo, in modo dispotico e chiuso.
Le parole chiave di questa lama quando esce al dritto sono le regole da rispettare, l'autorità, la responsabilità.
In lui troviamo una grande energia: richiama il voler fare, il voler costruire, il voler agire ma con consapevolezza e maturità. Nel suo agire non interviene la sfera emotiva quanto quella razionale. Non rappresenta un personaggio giovane ma un individuo che con l'età ha accumulato l'esperienza sufficiente per potersi comportare con la giustizia del buon padre di famiglia, con la lealtà e la legalità necessarie a rivestire il suo ruolo. 
Quando esce in un consulto indica che la tua è una situazione stabile, prima di agire soppesi i pro e i contro, e ti assumi la responsabilità delle tue azioni. Tra le tue caratteristiche c'è l'ambizione e per questo non ti fermi solo a progettare ma cerchi di realizzare. 
Cerchi sempre di portare a termine ciò che inizi, vuoi sempre andare a fondo delle cose e ciò talvolta può bloccarti in situazioni in cui non riesci a venirne a capo. La soluzione più a portata di mano sarebbe scendere a un compromesso.
Devi farti valere, esser convinto e inflessibile nel mostrare agli altri chi sei. Devi aver fiducia nelle tue capacità. Fatti consigliare da chi è più saggio di te quando ti trovi in difficoltà. 
Seguendo le tue motivazioni e le tue ambizioni riuscirai a raggiungere una situazione stabile, un equilibrio positivo per il tuo progetto di vita e quindi per il tuo benessere. 

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sabato 18 agosto 2018

L'Imperatrice


Quello che viene alla mente guardando la Lama dell'Imperatrice è una donna padrona di se stessa e del mondo che le vive accanto.
È associata al pianeta Venere e tutto nella sua figura emana femminilità. Allude alla Natura, pronta a donare; pronta a ricevere il seme in modo da poter dare vita ai frutti. È aperta a tutte le possibilità.

È il progetto, l'idea della creazione prima della realizzazione. Rappresenta la fecondità e la procreazione. Non per niente è la carta che raffigura la maternità.

È la natura che compie i suoi cicli: che nasce, che vive la sua vita e che muore. Questo è inellutabile, non può esser cambiato, deve essere accettato.

Si eleva al di sopra del mondo reale, oggettivo. Il successo che lei auspica non è un successo fine a se stesso o venale, ma la soddisfazione personale che ha l'individuo nel momento in cui vede realizzarsi un suo sogno, un suo desiderio. 

L'Arcano invita a godersi la natura, al piacere naturale, al piacere derivato dai sensi. Invita a essere creativi e ad amare ciò che ci circonda. Sottolinea un periodo di crescita e di realizzazione. 
Ci annuncia ricchezza interiore, lucidità intellettuale. Crede più all'uso della ragione nel risolvere i propri problemi che a dare sfogo al lato emotivo. La sua forza sta nelle sue capacità intellettive, nell'avere idee forti e nel saperle rendere concrete. 

Quando in una stesa esce dritta è una carta fortemente positiva e influisce con i suoi significati benevoli anche le carte vicine. Quando esce capovolta il suo significato cambia e le sue capacità di analisi, che al dritto sono la sua forza, diventano un fardello. Le sue decisioni diventano difficili e pesanti e si preferisce rimandarle cadendo in una sorta di apatia che oscura tutta la positività della lama al dritto. 

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venerdì 17 agosto 2018

Le Rune

Runa significa sussurro, segreto. Il suo nome deriva dall'antica lingua norvegese, il Norreno. Forse la loro origine proviene dal mondo celtico dei druidi, o dal mondo scandinavo.
Ci offrono uno strumento divinatorio e di crescita spirituale, non in luce della previsione del futuro ma per aiutarci ad analizzare il precorso di vita che stiamo affrontando. La loro lettura ci da modo di vedere gli effetti delle azioni che stiamo compiendo e i loro effetti su di noi e sulla nostra cerchia. Effetti che forse non possiamo o non vogliamo vedere. 
La loro interpretazione diventa quindi una chiave di lettura di noi stessi, aumentando la nostra conoscenza del nostro io più interiore e aiutandoci ad avere un atteggiamento più positivo nei confronti della vita stessa. 
La nostra vita, il nostro futuro, è influenzato da tutte le azioni, positive o negative, che compiamo e che nella loro realizzazione emanano energie.
A queste energie, prodotte da noi stessi nell'atto di agire, vengono attribuiti dei simboli, quelli che troviamo nelle Rune.


Esse contengono i segreti dell'esistenza, sono protettive, positive e solari e contengono una propria unica e speciale energia. 

Gli Dei Norreni, i Vani e gli Asi, assistono nella lettura delle Rune e ad essi andrebbero consacrate.
I Vani sono divinità legate alla natura, ai suoi cicli. Affiancano la parte femminile dell'essere: la sfera emotiva, l'intuizione, la fertilità.
Gli Asi sono invece divinità legate alla guerra, e affiancano quindi la parte maschile, la parte razionale dell'esistenza. 

Secondo la mitologia nordica questi due schieramenti erano sempre in guerra tra loro fino a quando ci fu uno scambio.
Per far cessare l'eterna lotta due divinità Vani, Freyr e Freya, andarono a vivere presso gli Asi e due divinità Asi, Hoenir e Mimir, andarono a vivere presso i Vani. In questo modo i due popoli poterono scambiare le loro conoscenze e arrivare a una benefica pace.


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La solitudine dell'Eremita

Il significato è palese appena si guarda l'immagine evocata dalla carta: solitudine e ricerca.
Quando esce in una stesa che riguarda l'amore invita il consultante a restare da solo e guardare in se stesso, ora non ci saranno relazioni, ora non è il momento. 
L'eremita ha scelto di isolarsi dai suoi simili per non subire distrazioni e poter contemplare in solitudine la propria esistenza, facendo tesoro degli insegnamenti delle esperienze passate. È una carta che ad alcuni mette paura in quanto, non avvezzi a restare soli con se stessi, temono il doversi guardare dentro e scoprire se stessi in relazione agli altri, alla propria cerchia. 
È una carta che non invita ad aprirsi, tutt'altro: invita alla solitudine, ad essere introversi, a cercare se stessi, ad analizzare i propri desideri e le proprie aspettative nella ricerca di una nuova consapevolezza.
Sii riservato, sembra essere il suo monito. Non è il momento di stare con gli altri e di farsi coinvolgere nella vita degli altri.
È il momento di pensare a se stessi, di leggere il proprio passato per farne le fondamenta per il proprio futuro. Con la sua lanterna illumina il suo cammino e fa luce sulle sue esperienze. Non cerca il sapere legato ad ambizioni intellettuali ma con modestia e umiltà fa tesoro delle conoscenze che gli possono tornare utili nel suo cammino terreno, verso il raggiungimento del proprio benessere. 

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giovedì 16 agosto 2018

Il Mondo


Le carte dei Tarocchi rappresentano un percorso di quella che è l'esistenza, con tutte le sue vicissitudini. Se le ponessimo nel loro ordine, in cerchio, il percorso si aprirebbe con il Matto e con esso si chiuderebbe passando per tutte le altre. In un crescendo di ricerca della consapevolezza del proprio essere.
Arrivati al Mondo il percorso ricomincia.
L'Arcano XXI è una carta colma di serenità e di appagamento. La figura è cinta da una corona d'alloro, simbolo del vincitore in tempi antichi. In essa è descritto il raggiungimento della purificazione da qualsiasi negatività. 
Tutto nella vita è fonte di insegnamento: le cose belle ma tanto più le cose negative che possono accadere. I fatti che di primo acchito sentiamo porsi contro il nostro benessere vanno guardati anch'essi come eventi da cui possiamo trarre qualcosa di buono: l'imparare qualcosa su noi stessi o sulla cerchia delle persone che ci circondano. 
Le parole chiave della carta sono tutte positive: il realizzarsi, il raggiungere la perfezione, avere successo, la gioia e la prosperità. E quando il Mondo esce significa che possiamo rilassarci e godere del compimento di ciò che abbiamo appena portato a termine. Non dimenticando che la gioia condivisa con gli altri esplode nella sua pienezza.
La Lama invita ad aprirsi al Mondo, verso nuove amicizie, nuovi luoghi, rapporti con persone nuove o il rinnovamento di quelli già consolidati verso un sempre possibile miglioramento.
Ci invita alla positività, a guardare sempre ciò che ci circonda con animo aperto e pronto al cambiamento. 
Annuncia il successo, pieno. La realizzazione delle proprie ambizioni e aspirazioni. Il compimento totale, lento ma costante come agisce il segno del Toro a cui corrisponde. È la carta della perfezione, della certezza senza alcun dubbio. 
Non si potrebbe chiedere di più.

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mercoledì 15 agosto 2018

Il Papa


Il Papa è una carta molto potente, è la Lama che allude all'insegnamento.
È una carta che sottolinea la crescita individuale, l'unione tra il corpo e lo spirito.
Il Papa è diretto verso l'azione. Significa che non trattiene per sé la sua conoscenza ma la distribuisce. È punto di incontro tra gli opposti: unisce il  cielo e la terra. Ciò che riceve dal divino lo distribuisce ai discepoli e trasmette le preghiere di questi ultimi verso il divino. 
La sua statura fisica, e morale, è molto più grande di quella dei discepoli, semplici mortali. I monaci rappresentano la dualità delle contraddizioni e al di sopra di esse si erge il Papa. Rappresenta l'autorità morale. È generoso, indulgente e degno di rispetto.
Indica un cammino verso una dimensione verso l'ideale, lo Spirito che domina gli elementi. Egli percepisce il messaggio divino, percepisce i messaggi che provengono dall'alto, il mondo che sta al di sopra. Egli funge da punto di contatto tra quest'ultimo e il mondo terreno. 
Per ricercare la verità bisogna fare attenzione alle cose palesi ma anche cercare di scoprire ciò che è nascosto, come è nascosta dal guanto la mano del Papa che benedice. Compie il gesto della benedizione in virtù della sua grande saggezza e della conoscenza delle aspirazioni umane. 
La missione del Papa è portare la nostra parte divina a connettersi con la nostra parte materiale, attraverso l'insegnamento, lo studio e la meditazione.
La carta parla di tradizione, di moralismo e di conformismo, di valori ben radicati nell'individuo. Ma la sua mentalità può esser chiusa. La Lama può esser interpretata come un atteggiamento molto conformista nella quotidianità, dovuto anche a un'educazione ricevuta molto formale, molto attaccata alle tradizioni. È un atteggiamento che molto facilmente può portare ad adeguarsi alle aspettative degli altri più che a seguire i propri reali desideri, contrastando le reali intenzioni della persona. 

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lunedì 13 agosto 2018

E quindi uscimmo a riveder le stelle...


La carta delle Stelle, la XVII carta degli Arcani Maggiori, rappresenta il Destino, il Karma, il moto perpetuo che si ripete nel tempo, anche nel corso di diverse vite.
Una donna versa del liquido da due anfore, da una la versa sull'acqua di una pozza e dall'altra sulla terra, a simboleggiare che il futuro può essere limpido o oscuro. Entrambi i contenuti delle anfore finiscono poi col riversarsi nel fiume della vita. Il nostro destino è inevitabile, tutto ciò che siamo o ciò che facciamo lo alimenta. Che siano ineluttabili o che siano dettate dal libero arbitrio le nostre scelte vanno a dare la direzione al nostro destino.
La Stella quando esce illumina le nostre scelte, ci da la sicurezza e la serenità, ci guida attraverso le nostre emozioni, ci invita a fermarci un attimo e meditare prima di continuare il nostro cammino, in modo che noi stessi possiamo far luce su quelle che sono le nostre vere ambizioni e i nostri reali desideri. Se ci fermiamo un attimo e contempliamo con calma ciò che stiamo facendo possiamo fare chiarezza, vedere le cose con più lucidità. 
Quando esce la lama è sempre indice di pace, giustizia e armonia, è una carta molto positiva che annuncia il raggiungimento di un fine che ci si era prefissati, la realizzazione degli sforzi fatti, la concretizzazione di sogni.



sabato 11 agosto 2018

Il Bagatto


Il Bagatto non è un giocoliere ma è Il Mago e le parole chiave di lettura di questa Lama sono la magia, l'energia e la creatività. 
Il Mago ha volontà di fare e ha il potere: potere che usa a beneficio degli altri e non per sé stesso. Con la bacchetta che tiene in mano, rivolta verso l'alto, riceve l'energia divina e sceglie di non trattenerla per sé ma la direziona verso la terra. 
La volontà di fare e il potere rappresentano la capacità di ottenere ciò che si desidera.
Ha davanti a sé i semi degli Arcani Minori (Coppe, Spade, Denari e Bastoni) che corrispondono ai simboli dei 4 elementi naturali (acqua, aria, terra, e fuoco) e sul suo copricapo aleggia il simbolo dell'Infinito.

Ciò significa che l'individuo e le azioni che compie fanno parte di un disegno più grande. Gioca con  gli elementi che danno vita all'Universo, li manipola a suo piacere. E ciò significa che ha davanti a sé tutte le possibilità perché la sua vita sia piena e appagante. 
Il suo potere proviene da energie al di fuori della dimensione visibile; la sua creatività viene dalla parte divina dell'uomo, lo Spirito, l'Infinito appunto, capace di essere ovunque nello stesso istante. 
Il suo numero, il numero I, indica l'inizio di qualcosa, un nuovo progetto, in qualsiasi campo, che comincia a prender forma. Bisogna quindi agire, prendere importanti decisioni. Il suo numero indica la necessità di fare i primi passi, di approcciarsi a una nuova realtà, a nuove esperienze. 
Ma la sua postura indica che non è impreparato, la sua è una posizione di equilibrio, ha animo e riflessi pronti per cominciare la sua nuova avventura.
Manipolando i suoi strumenti di lavoro indica che desidera sfruttare appieno le sue potenzialità

Il Bagatto rappresenta l'abilità ma anche l'inganno: con la sua postura e con il suo sguardo svia l'attenzione.
A seconda di come esce può indicare quindi la potenzialità, la trasformazione ma anche la manipolazione, l'inganno e le difficoltà.
Può indicare l'intraprendenza, lo spirito d'iniziativa, la voglia di fare, la padronanza di sé ma può anche indicare l'arrivismo.

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venerdì 10 agosto 2018

Il crollo della Torre

Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione 
(Pablo Picasso)


La Torre è una carta molto particolare, una tra le mie preferite, seppur si veda in essa una situazione di distruzione irreparabile.
La sua iconografia rappresenta una torre che, colpita da un fulmine, si appresta ad esser distrutta.
Un evento repentino e distruttore sta per accadere e la carta sembra invitarti a fuggire. C'è un'energia in questa carta che sembra esplodere da un momento all'altro e quando c'è una tale energia ci può essere solo un cambiamento. 
Quello che si è costruito non ha solide fondamenta, non è appoggiato su qualcosa di concreto e duraturo, per cui è inevitabile che debba crollare. 
E quando qualcosa viene distrutto, e qua viene la parte della lettura che più mi piace, è per fare spazio a qualcosa d'altro.
C'è qualcosa che esce dal gioco ma sta facendo spazio a qualcosa che scalpita per entrare. Al cambiamento non ci si può sottrarre, l'energia negativa accumulata sta per scoppiare ed è meglio darle libero sfogo prima che ci provochi stati d'animo tali da farci esplodere, da farci commettere imprudenze, da destabilizzarci. 
Qualcosa nella nostra vita è destinato a cambiare, inutile provare ad attaccarsi con le unghie e con i denti, inutile provare a trattenere ciò che è destinato al cambiamento. È un processo che sarà comunque doloroso ma dal quale non ci si può sottrarre.  
Non si può rimanere passivi davanti alla situazione di cui l'Arcano ci avvisa, non si può dormire sugli allori pensando di avere tempo ed opportunità per migliorare la situazione. Sarà un conflitto doloroso ma indispensabile. Un momento di sconvolgimento a cui farà seguito un inevitabile riassetto verso qualcosa di migliore per il proprio benessere interiore. 

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L'Oracolo Angelico


Gli Angeli sono il mezzo con cui entriamo in contatto con la Fonte Divina e rappresentano una volontà di purezza, di luce e di bene.
Sono un ponte che ci collega al Divino  e attraverso il quale il Divino opera in noi per portare chiarezza e ordine nelle nostre vite.

La lettura dell'Oracolo Angelico può essere un aiuto quando si cerca una risposta a un problema che non si sa come gestire o quando si vuol sapere quale delle scelte può portarci la gioia più piena. 
Può supportarci oltre le paure e indecisioni.

Se ci fidiamo del loro potere, gli Angeli ci possono condurre a una vita più felice e più appagante, dobbiamo solo farli entrare nella nostra vita ed essere aperti al loro amore e alla loro saggezza e farci guidare.


Se apriamo la mente alla possibilità che esistano energie positive provenienti da un "luogo" posto più in alto rispetto la nostra razionalità possiamo pensare di ottenere un aiuto nelle difficoltà o davanti a problemi che a prima vista possono apparirci come irrisolvibili. 

Se cerchiamo di accantonare per un attimo il nostro modo razionale di vedere la realtà e se siamo disposti ad aprire i nostri sensi, allora possiamo cominciare ad accogliere la bellezza positiva degli Angeli.

Se desideri sapere quello che L'Oracolo degli Angeli vuol comunicarti mandami una mail: chiediaitarocchidimika@gmail.com

giovedì 9 agosto 2018

Sahasrara Chakra

Il Settimo Chakra, o Chakra della Corona, è il responsabile delle nostre più alte forme di pensiero, come la conoscenza e la spiritualità.
Dimora infatti al di là del nostro corpo fisico, esattamente sopra la testa che cinge come una corona. 
In questo l'individualità si dissolve nel "Tutto", qui non esistono più gli opposti, non ci sono più restrizioni; in lui si ottiene la conoscenza. 


Si nutre di pura luce e di silenzio e del contatto con l'Assoluto.
È connesso ai nostri sentimenti più puri e disinteressati. 
Il suo nome significa “mille volte tanto” riferito ai suoi innumerevoli petali che si aprono come si apre la nostra crescita personale e spirituale.



Ci insegna ad abbandonare il passato e le sue negatività. 
Quando non è in armonia diventiamo arroganti, ambiziosi, orgogliosi, impazienti e irritabili. Ci chiudiamo in noi stessi, pretendiamo di controllare gli altri, diventiamo confusi e ci distraiamo con facilità
Meditando sul Settimo Chakra coltiviamo pazienza, perdono e compassione, e permettiamo alla nostra coscienza di entrare in uno stato di felicità.
Ci invita a vivere il presente, a liberarci dall'ansia e lasciare all'Universo il compito di occuparsi dei dettagli mentre noi godiamo dell'attimo. 


Questo è un ciondolo da portare sempre con te. Un piccolo amuleto che ti può accompagnare nella tua giornata, ricordandoti quali sono i principi su cui fondare la tua esistenza per godere del benessere che ti possono elargire.


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Shuang Hsi


Simbolo della Doppia Felicità.

Nel mondo del Feng Shui ci sono simboli e oggetti che hanno il potere di respingere le forze negative e donare a noi e ai nostri ambienti pace e prosperità.
Il simbolo della Doppia Felicità, Shuang Hsi, ha la capacità di attrarre e mantenere l’Amore e sostenere l’armonia e la fortuna nel matrimonio. 

È un regalo tipico per le coppie, soprattutto nel giorno del matrimonio; un ideogramma che dovrebbe portare una dose doppia di felicità agli sposi e a tutti coloro che li circondano.
Andrebbe appeso nella stanza secondo le regole geomantiche del Feng Shui per esprimere al meglio la sua efficacia.


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L'Albero della Vita

Elegante, maestoso e rigoglioso, è un simbolo dell’antica mitologia, legato alla tradizione celtica e alla Cabala, e accompagna molte religioni rappresentando il mondo, l'universo o l'essere.

È considerato Sorgente di Vita, inteso come luogo da cui ha origine ogni essere vivente.

Le profonde e salde radici lo ancorano alla Terra rendendolo stabile e permettendogli di andare in profondità delle cose; il tronco solido e resistente sostiene i suoi innumerevoli rami che si protendono verso il cielo; le foglie numerose sono associate alle proprietà curative; e i frutti, simbolo di nutrimento, sono preziosi perchè abbondanti solo in qualche periodo dell’anno.

È un augurio per una Vita eretta su solide basi, famiglia e relazioni; piena e ricca come le numerose foglie; e intensa, spinta a non lasciarsi sfuggire le occasioni, quali sono i frutti maturi.

È un simbolo di nascita e rinascita, un buon auspicio per chi desidera iniziare una vita nuova, augurandogli che sia intensa e fondata su solidi principi.

Puoi donarlo a chi sta iniziando una nuova fase della sua vita o a chi sta ricominciandone una diversa. Un simbolo da donare a chi inizia un nuovo lavoro, a chi inizia un nuovo rapporto a due, al bimbo che si affaccia alla vita per la prima volta. 

È un ciondolo da portare sempre con te. Un piccolo amuleto che ti può accompagnare nella giornata, ricordandoti quali sono i principi su cui fondare la tua esistenza per godere del benessere che ti possono elargire.
Per informazioni sulla disponibilità e sul prezzo mandami una mail: chiediaitarocchidimika@gmail.com 

mercoledì 8 agosto 2018

"Siate affamati, siate folli." (S. Jobs)


Quando abbiamo a che fare col Matto ci troviamo davanti a un personaggio che sprigiona irrazionalità, stravaganza e incoscienza. Rappresenta l'avventurarsi alla ricerca di qualcosa, con un piccolo bagaglio sulle spalle (il bagaglio fatto di piccoli tesori, delle piccole conoscenze che ha) e con un animale (la parte istintiva che è in lui) che lo spinge verso nuove strade.
La lama del Matto ha come obiettivo la ricerca della conoscenza e della verità, dirigendosi senza meta, apparentemente in modo istintivo, ingenuo, anche verso la propria maturità. Quando esce è per avvertire che le situazioni ora vanno risolte con l'assumersi la responsabilità adeguata e con lampi di intuizione, focalizzando in esse la nostra attenzione.
È un arcano favorevole ai nuovi progetti, che preannuncia entusiasmanti novità, nuove esperienze, improvvisi cambiamenti ma ci avvisa che dobbiamo esser pronti a tutto ciò. Ci invita a superare gli schemi mentali che sono in noi per poter accettare gli sviluppi improvvisi nella nostra vita; ci dice di aprirci verso le nuove emozioni, di muoverci usando la nostra parte istintiva anche se sembra indicarci una strada inconsueta e al di fuori della nostra logica.
Il Matto ci mostra che il nostro Spirito e la nostra Essenza devono essere liberi, innocenti, devono liberarsi dalle situazioni che li comprimono e che ne ostacolano il progredire. Ci mostra la gioia di vivere, l'amore verso la vita, l'accettare l'originalità e la passione e apprezzare e meravigliarci del fuoco interiore che in esse scaturisce.
Quando esce al dritto ci predispone a nuove avventure, a nuovi lavori, verso nuovi progetti, ma quando esce capovolto ci avvisa che lo stiamo facendo in modo imprudente e pericoloso, in modo avventato senza tener conto delle conseguenze che possono caderci addosso. Se al dritto "benedice" la nostra ricerca alla novità garantendoci un risultato positivo, capovolto è sinonimo di inconcludenza e il suo responso non può essere che negativo. 
La lama è simbolo quindi di un passaggio tra il vecchio e il nuovo, tra ciò che siamo stati e ciò che potremmo essere. Ci dice che è il momento giusto per iniziare il cambiamento che sentiamo di dover fare, partendo dall'istinto ma usando la razionalità per il completamento della nostra scelta. Senza azzardare. 


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martedì 7 agosto 2018

Desideri un consulto?


Ti trovi davanti a una situazione a cui non sai dare risposte? 
Ci sono eventi su cui desideri un chiarimento?
Vorresti sapere come comportarti per uscire da un brutto momento?

Parliamoci chiaro, io non ho le risposte nella sfera di cristallo.
Ho una grande sensibilità, questo mi hanno detto, e adesso è giunto il momento di mettere a frutto questa mia qualità.

Posso aiutarti a capire.
Posso dirti quali sono le strade che in questo momento puoi percorrere per ottenere il massimo per il tuo benessere.

Per farlo mi faccio aiutare dalla lettura dei Tarocchi, che nelle loro figure mi rivelano quello che tu vuoi sapere, o dall'Oracolo degli Angeli, che ammantano di pace i loro responsi.

Per consultarmi contattami alla mia mail: chiediaitarocchidimika@gmail.com


Il consulto non è gratuito ma la tua può essere un'offerta libera.
Contattami e ti dirò come fare.





Pieno Sole


Il sole è la nostra stella più vicina, più splendente, più calda. Per noi è una fonte vitale, ci dà energia, ci dà la luce, riempie la nostra vita di chiarezza, ci permette di crescere e prosperare.  
È così nel nostro cielo ed è così anche nei tarocchi. L'arcano è una carta positiva, benevola, porta una visione ispirata, ci illumina la strada più giusta, ci mostra le difficoltà che ci possono venire incontro.
Ci invita ad agire in piena luce, ad abbandonare i sotterfugi. Ci esorta a credere nelle nostre capacità e a mostrare in modo chiaro cosa siamo realmente in grado di fare. Dobbiamo essere chiari e palesi, esporre chiaramente le nostre opinioni, le nostre ragioni, senza aver paura di ciò che gli altri possono pensare. Solo se noi per primi siamo convinti delle nostre capacità possiamo farlo percepire agli altri e ottenere i successi che meritiamo.
Quando esce dritta possiamo dire che è per noi un momento propizio, su di noi splende il sole, e niente e nessuno può oscurare il nostro successo.
Ma quando esce capovolta  il suo significato cambia drasticamente: la luce diventa tenebra e si dovrà faticare non poco per riportare perchè la nostra vita torni a esser luminosa, nel lavoro o nell'amore. 

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lunedì 6 agosto 2018

C'è un Diavolo in me


Il XV Arcano è la carta del Diavolo, la carta della vita vissuta come dipendenza.
I due "diavoletti" ai piedi del Diavolo sono incatenati, legati, ma con una catena tenuta talmente larga che se ne possono liberare quando vogliono. È una servitù che dipende non dagli altri ma da noi stessi.
Nella vita si può essere schiavi di tante cose: del cibo, della droga, dell'alcool, del denaro, del gioco. Talvolta si può essere schiavi in un rapporto: dipendere talmente dall'altra persona da rinunciare a esprimere totalmente noi stessi pur di averla al nostro fianco. 
Quando esce il Diavolo c'è una dipendenza che ci incatena, una dipendenza di cui dobbiamo liberarci, cosa che possiamo fare nel momento il cui la riconosciamo come tale, vediamo che è malsana per il nostro benessere e desideriamo allontanarcene. 
Probabilmente è qualcosa di eccitante, di pericoloso, di proibito che ci da un brivido di cui pensiamo di avere la necessità ma che può avere delle conseguenze in grado di turbare gli equilibri che abbiamo raggiunto.
È una carta che ci invita a guardare oltre alle cose materiali, oltre le gratificazioni immediate. Ci avverte che le cose o le persone che ci toccano possono avere un lato oscuro. E contro di esse ci mette in guardia. 

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sabato 4 agosto 2018

Sei lunatica?


La carta della Luna è la carta dell'inconscio, del sogno, del condizionamento che l'ambiente compie nell'uomo scatenando le emozioni che non possono esser controllate.

Trionfano le sensazioni che sono ricettive, le facoltà inconsce, ciò che l'uomo non può dominare, alle quali l'uomo non può dare una direzione ma che può solo accettare per quelle che sono: Inconscio, riflessione, fantasia, sogno, intuito, memoria... ma non solo.
Di queste sensazioni fanno parte anche i cattivi presagi, le visioni angosciose, i presentimenti...

La luce della Luna esercita un certo potere sull'oscurità della notte.
Alla luce della luna le cose cambiano aspetto, il suo tenue chiarore può ingigantire quello che ci circonda o lo può celare alla nostra vista. O ancora ce ne fa vedere sfaccettature che non ci sarebbero mai saltate all'occhio.
Ci parla di ciò che sta dietro a ciò che ci accade e che talvolta può incidere in modo molto più potente di quello che riusciamo a vedere. 
Dobbiamo quindi guardare oltre le apparenze

L'arcano può indicarci inganni, sotterfugi e raggiri che, prestando attenzione, possiamo evitare; può assicurarci la vittoria sulle tentazioni; può ricordarci che dopo la notte torna il giorno e che la tenebra che ci circonda, il velo che ci nasconde la verità, prima o poi si dileguerà.
Ci indica quindi un desiderio di sincerità e di segreti svelati, che le cose siano chiare e palesi, che si svelino ai nostri occhi così come realmente sono.

La lama evoca la memoria, il ricordo: annuncia che possono tornare sensazioni dal passato, incontri, persone; che fasi della nostra vita che abbiamo a suo tempo ritenute concluse possono riaffacciarsi portando con sè segreti, rimpianti e ricordi.
Ci riporta al passato, all'infanzia di cui ne sottolinea la sensibilità, la credulità, la timidezza.


La Luna è ciclica e quindi ci riporta al cambiamento, alla mutevolezza.

Le notti delle streghe, del sabba, della veggenza sono sempre state scandite dalla luna, piena o nuova, per cui ecco apparire la parte più inquietante della carta, il suo lato evocativo, magico e profetico. 

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giovedì 2 agosto 2018

La Scelta



Gli Amanti, o l'Innamorato è la carta di chi si affaccia verso nuove emozioni e sceglie quelle che gli danno più piacere.

Non si tratta solo di emozioni in campo amoroso, non si tratta solo del piacere legato a una persona amata.
L'amore, l'appagamento e il piacere sono anche quelle emozioni che si provano quando si fa qualcosa che si ama; il piacere che si prova quando si compie il proprio dovere e si è soddisfatti del risultato ottenuto; le sensazioni che si provano quando si svolge un lavoro creativo.

La lama significa "scelta" e quello che è in gioco è la tensione che si crea tra due forze contrapposte.
Siamo davanti a un bivio, dobbiamo per forza scegliere da che parte desideriamo dirigerci.
Ci troviamo a dover decidere a chi affiancarci, negli affetti o nel lavoro; o se seguire una strada diretta al benessere materiale o al benessere spirituale.
Può trattarsi di una scelta tra un modo di vivere e un altro, tra il bene e il male, tra amore e solitudine...
Ciò che spinge verso una direzione o verso l'altra siamo sempre noi, abbiamo il libero arbitrio in tutto ciò che facciamo.

Nella numerologia il VI, il numero a cui la carta corrisponde, simboleggia il piacere, la bellezza, ciò che ci appaga, che ci desideriamo davvero. Ciò che ci piace.

La scelta non è semplice, è innanzitutto una scelta interiore.
Esprime tutta l'indecisione che si può provare davanti a un bivio tra due strade che non sappiamo dove ci stiano portando. 
E siamo noi a dover decidere, siamo solo noi in grado di porre sui piatti di una bilancia le cose buone che ne possono derivare e le cose di cui potremmo pentirci in seguito. 

La carta ci può suggerire se la scelta sarà totalmente libera, se potremo prenderci il tempo che ci serve, ma ci può anche suggerire che potremo subire delle pressioni e che dovremo affidarci al nostro sesto senso per sapere in che direzione muoverci

Ma non possiamo aspettare in eterno. Una scelta va fatta.


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